29-04-2024 18:51

Il vero occhio sul volley dilettantistico locale

PIACENZA. Nel pomeriggio di sabato 13 aprile, alla presenza delle principali autorità comunali e del Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini è stata Emma Bracchi, sindaca del consiglio comunale dei ragazzi a tagliare il nastro tricolore e consegnare la struttura alle associazioni sportive locali

 

L'inaugurazione del nuovo palasport


La sindaca di Gragnano Patrizia Calza ha fatto gli onori di casa celebrando lo sforzo e l’impegno di tutta la macchina comunale ricordando di come le attività abbiano preso il via nel 2017 con la vittoria in un bando nazionale. "E' un giorno di festa che volevamo celebrare come sono solite fare le famiglie davanti ad avvenimenti speciali: sono orgogliosa del risultato conseguito e ringrazio tutti i dipendenti comunali che hanno contribuito".

L’importanza della struttura, soprattutto per bambini e adolescenti, è stata sottolineata dall’assessore e Vicesindaco Marco Caviati che ha citato un passo di Mandela per ribadire di come lo sport sia l’antidoto di fronte alle discriminazioni. 

Un area di quasi 5900 metri quadrati, il riscaldamento garantito da una piccola centrale a biomassa e l’impianto fotovoltaico da 39 KW installato sul tetto: queste le principali caratteristiche sviscerate dall’assessore ai Lavori Pubblici, Cristiano Schiavi.

A testimoniare l’impegno della Regione in tema di infrastrutture sportive è stato Stefano Bonaccini. "Torno in un luogo dove ero stato nel 2014 quando ancora non ero Presidente - ha ricordato Bonaccini -. Garantiamo spazio perché svolgere attività sportiva ha una valenza fondamentale, in prima battuta sulla salute: lo sport è socialità e diventa luogo d’incontro, dobbiamo lavorare affinché l’educazione fisica sia materia al pari delle altre. In questa sede vorrei soprattutto celebrare i migliaia di volontari che non finiscono sulle prime pagine ma che garantiscono a tante realtà di funzionare". 

Per il Consorzio MioVolley a salire in cattedra coach Manuela Leggeri e la capitana dell’Everest, Chiara Scarabelli. "In venticinque anni di Serie A ho vissuto tantissimi momenti arrivando anche oltre quello che avevo pensato. Nello sport non c’è soltanto un avversario da superare: prima ci sono anche i nostri limiti. Solo lavorando insieme si possono raggiungere determinati obiettivi".

Dopo l’importante testimonianza di Leggeri è arrivato anche il pensiero di Scarabelli. "Sono qui come atleta e come psicologa. Lo sport ci educa a conoscerci anche nella nostra fragilità e per svolgerlo servono sia persone qualificate che strutture come questa".

 

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