15-05-2024 09:32

Il vero occhio sul volley dilettantistico locale

Nella Gara 4 di Finale Scudetto le pantere vincono 1-3 a Palazzo Wanny e si cuciono sul petto il settimo scudetto nonostante un'ottima Scandicci. Haak MVP delle Finali con 131 punti in quattro partite

 

La Prosecco Imoco Conegliano


Cambiano le avversarie e i palazzetti, passano gli anni e le giocatrici, ma a brindare è sempre la Prosecco Doc Imoco Conegliano. Per la settima volta nella sua storia, la sesta consecutiva, sono ancora le pantere di coach Santarelli a cucirsi sul petto lo Scudetto di Campionesse d'Italia. Dopo quattro partite di livello altissimo e giocate pazzesche, una Savino Del Bene Scandicci da appalusi si arrende allo strapotere delle trevigiane, cadendo davanti alla marea bianca del sold out di Palazzo Wanny per 1-3. 

Come da pronostico, il primo set conferma l'equilibrio già visto nelle precedenti partite: il punto a punto si protrae praticamente per tutto il corso della frazione, con Antropova e Haak a comandare in attacco con 7 punti a testa. Evidentemente galvanizzate dal pubblico di casa, sono però le toscane a mantenere il pallino del gioco e un piccolo vantaggio per tutto l'arco del parziale, andando sotto solamente 17-18 prima di riportarsi davanti e chiudere 25-23. Importante il contributo di Herbots (4) e Zhu (3), con le pantere più imprecise (8 errori contro 5) e meno ordinate in ricezione (36% di perfette contro 47%). 

Grande partenza delle ragazze di coach Barbolini al ritorno sul taraflex, avanti di quattro punti sul 7-3. Ma Conegliano non vuole lasciarsi sfuggire di mano l'incontro e mette il turbo, nonostante una Haak non brillante (4 punti con l'11%): a salire in cattedra sono le compagne, con Lubian (2 ace) e Plummer che mettono a terra 5 palloni mentre Cook (75%) e Fahr (100%) piazzano 3 punti. Scandicci perde concentrazione e si torna in parità sull'1-1 con l'ace decisivo della subentrante Squarcini per il 17-25. 

Dopo un set di "riposo" però, Isabelle Haak ricorda a tutti gli spettatori perché è considerata una delle migliori interpreti del suo ruolo: la fase iniziale di stallo viene infatti rotta dall'opposta svedese, che comincia a martellare senza lasciare respiro alle avversarie, realizzando 13 punti (2 muri) con il 61%. Il resto lo fa un muro asfissiante che lascia Scandicci al 14% di efficienza offensiva e tanto lavoro difensivo: ancora 17-25 e le pantere passano in vantaggio. 

Le trevigiane volano sulle ali dell'entusiasmo e non smettono di correre in attacco vedendo ormai vicinissimo il traguardo. Ma le toscane non mollano e nonostante un -5 sul 10-15, mostrano a tutti i tifosi la loro tenacia ritrovando le energie per impattare sul 20-20. Ma Conegliano non si scompone e piazza ancora, per la settima volta nella sua storia e la sesta consecutiva, la zampata che porta al tricolore. 

Dopo 131 punti, 6 ace e 13 muri in quattro partite, Isabelle Haak viene nominata MVP delle Finali al termine di una serata con altri 29 punti a referto. In doppia cifra nella serata di Palazzo Wanny anche Kathryn Plummer con 18 punti, Lubian con 12 e Cook con 10. Pochi rimpianti per Scandicci, alla prima finale e in grado di battagliare alla pari con una squadra abituata a giocare certe partite a certi livelli. Antropova chiude con 22 punti, per un totale di 113 punti nella Finale Scudetto, in doppia cifra con lei la sola Herbots (10), autrice di una grande prova. 

 

SAVINO DEL BENE SCANDICCI - PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO 1-3 (25-23 17-25 17-25 21-25)

SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Da Silva 7, Antropova 22, Zhu 8, Nwakalor 7, Ognjenovic 1, Herbots 10, Parrocchiale (L), Ruddins 1, Washington 1, Diop 1, Di Iulio, Armini (L), Alberti. Non entrate: Nowakowska. All. Barbolini. 

PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO: Fahr 9, Haak 29, Robinson-cook 10, Lubian 12, Wolosz 2, Plummer 18, De Gennaro (L), Squarcini 1, Gennari, Bardaro, De Kruijf. Non entrate: Lanier, Bugg, Piani (L). All. Santarelli. 

 

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