29-04-2024 21:19

Il vero occhio sul volley dilettantistico locale

ROMA. "Quando si arriva alla fine di un bellissimo percorso, con delle notizie certe di saluto, non è mai facile trovare le parole giuste che descrivano le emozioni che si sono provate e che si continuano a sentire"

 

Marta Bechis (foto © Paganotti)


Con queste parole Marta Bechis si congeda dalla Roma Volley Club, dopo due anni ricchi di soddisfazioni. L'alzatrice torinese, arrivata nell'estate del 2022 nella capitale, e nominata a al grado di capitano ha trascinato il sodalizio giallorosso alla promozione in A1 ed al successo in Coppa Italia prima e poi alla conquista dei playoff promozione, traguardo che nessuna squadra romana raggiungeva da ventisei anni.

"I grazie sono doverosi, ma non scontati, perché ciò che ho vissuto a Roma non è stato comune - prosegue -. Ci sono stati alti e bassi, disillusioni e amore, rabbia e affetto, ma tutto questo perché l’ho vissuta intensamente dal primo all’ultimo giorno e forse ancora lo continuerò a fare per molto tempo..

Ho sempre visto Roma come una destinazione e non come una tappa di passaggio e per questo faccio molta fatica a salutarla, tuttavia lo faccio con il cuore pieno ed un sorriso malinconico sulle labbra.

Non sono brava a dimostrare il mio amore (molti direbbero sei del nord, sei polare con abbracci e affetto) ma il calore romano mi ha fatto abbracciare e smussare i miei spigoli piu appuntiti, fatto capire che il clacson è più un saluto che un avvertimento, che il traffico è un modo per socializzare (anche con i vicini di macchina!) e che il sarcasmo e la battuta sempre pronta sono un mantra del buon umore!

Le persone che ho incontrato in questo cammino e con cui ho condiviso in parte o interamente questi due anni meravigliosi si sono rivelati una bellissima sorpresa ed hanno trovato sempre più spazio nel mio cuore.

Un gruppo squadra e delle compagne diventate parte quotidiana del mio vivere nel quale dedizione, agonismo e alchimia erano il mantra giornaliero.

Siete state meravigliose guerriere in grado di sacrificarsi e combattere fino alla fine, compagne di tante avventure e qualche sventura, dal quale è davvero difficile allontanarsi guidate da uno staff che ha saputo tirare ed allentare le redini in maniera consapevole ed attenta, senza farci mai mancare il sorriso. 

Non siete stati solo compagni di viaggio, guerrieri dall’armatura forte e spalle su cui sfogarsi. Siete stati molto di più.. amici profondi la cui confidenza e conoscenza ha reso quello che di solito chiamiamo ‘casa’ un luogo molto più vicino e sentito. 

Vorrei poi ringraziare la società per avermi onorato e responsabilizzato di un ruolo che ho provato a vestire nel miglior modo possibile, cercando di adempiere ai compiti anche più ingrati di avvicinare le parti per un bene comune, ma soprattutto vorrei ringraziare di cuore tutte le persone che hanno sempre creduto in noi, supportandoci ed incitandoci anche nei momenti meno felici.

Gli occhi sono lucidi, ma di gioia, perché tutte queste emozioni, e molte di più, sono entrate come un uragano nel mio cuore e lì, vi assicuro, rimarranno per sempre!
Mi avete regalato mille sfumature nuove di colore e, si sa, le cose belle non finiscono, ..si evolvono e si trasformano, pur rimanendo salde nel cuore!!

Grazie per questi due anni indimenticabili, vi porto dentro con smisurato affetto".

La Città Eterna ha consegnato nell’epoca antica sette re. Successivamente con la nascita del Regno d’Italia se ne sono aggiunti altri quattro, provenienti dal Piemonte. Nello sport romano, o meglio, nella parte calcistica, quella colorata di giallorosso, ne ha avuti due. Uno proveniente dal Brasile (Paulo Roberto Falcao) e l’altro romano di nascita e giallorosso nel cuore (troppo facile), il cui regno è durato quasi un quarto di secolo, e nell’era di mezzo c’è stato pure un principe (Giuseppe Gianni). Entrambi si sono fregiati dello scudetto al petto, a diciotto anni di distanza e della coccarda tricolore della Coppa Italia, coccarda che è stata vinta dalla nuova sovrana dello sport capitolino: una capitana diventata regina di nome Marta Bechis

Nella prossima stagione, come già annunciato, Marta giocherà nella nuova lega americana la LOVB (non si conosce ancora la franchigia) e lascerà un pezzo di cuore in Italia, pezzo di cuore di chi ha saputo apprezzarne i valori umani e sportivi di una donna meravigliosa e che porterà alla conquista del Nuovo Continente. 

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