19-05-2024 21:46

Il vero occhio sul volley dilettantistico locale

VALEGGIO (VR). Uno dei racconti del libro Cuore di Edmondo De Amicis che più mi è rimasto in mente è “Dagli Appennini alle Ande”, in cui si narra di un bambino, Marco, che parte dalla natia Genova per raggiungere la sua mamma emigrata in Argentina per lavoro

Alma Frangipane

 

Anche la storia che vi raccontiamo nelle prossime righe riguarda un lavoro e, seppure non per emigrazione, comunque uno spostamento dalla natia Roveredo in Piano, in provincia di Pordenone, a valle delle Alpi Giulie, verso la perla del golfo di Squillace, Soverato.

Una delle società più longeve del panorama del volley nazionale, con un curriculum ricco di partecipazione quasi ventennale nella serie A2 femminile è proprio Volley Soverato, società cara al presidente Antonio Matozzo, che nella sua creatura pallavolistica ha visto passare tanti nomi e talenti che ancora oggi calcano il taraflex fucsia della Lega Volley Femminile. Abbiamo avuto il piacere di intervistare il primo colpo del mercato della società calabrese per la stagione 2023/2024: stiamo parlando della friulana Alma Frangipane, 26 anni, 190 cm di altezza, ruolo schiacciatrice.

Ciao Alma, per la prima volta ti allontani così tanto dalla natia Roveredo per andare a Soverato in Calabria: ci indichi i motivi di tale scelta?

"Il nostro “lavoro” spesso ci mette davanti delle opportunità che, seppure logisticamente un tantino sfavorevoli, in termine di distanza dagli affetti familiari, dai luoghi che ti hanno vista crescere, dalle amicizie con cui ci si frequenta, sono pur sempre occasioni da prendere al volo perché ti fanno crescere ma soprattutto ti permettono di andare a giocare in una squadra tanto titolata come è, appunto, la società calabrese di Volley Soverato".

Quali sono le aspettative di Alma e della sua nuova società per il prossimo campionato?

"Da sempre Soverato ha primeggiato nel campionato di A2, raggiungendo le posizioni in alto alla classifica della regular season nonché le fasi finali del torneo. Ho avuto modo di colloquiare con il mio prossimo allenatore, Andrea Mafrici, il quale mi ha fatto da subito un’ottima impressione, oltre a illustrarmi quelle che sono le ambizioni a cui la società mira, ovvero la Poul Promozione e, nel contempo, giocarsela tutta per raggiungere le fasi finali della Coppa Italia".

Individualmente per Alma, considerato un braccio potente e armato, quali sono gli obiettivi, da un punto di vista tecnico, che vorrebbe ulteriormente sviluppare nel prossimo futuro bianco-rosso?

"Per quanto mi riguarda, la mia crescita sarà un po’ a 360 gradi: il lavoro in palestra, l’affiatamento nel gruppo squadra con le mie compagne di squadra, avere fiducia, reciproca e ricambiata, da parte della società sono le armi più azzeccate per crescere e fare bene. Dal punto di vista tecnico, vorrei lavorare maggiormente sulla “battuta” di modo che sia più incisiva e precisa possibile".

Quando e come hai cominciato a praticare il volley?

"La prima volta che misi piede in una palestra non era in un campo di pallavolo, bensì in un gruppo di pattinaggio artistica; già allora ero la più alta tra le novelle ginnaste e l’altezza non giocava certo a mio favore, per cui provai con la pallavolo, sport praticato dal mio papà. Fu un amore a prima vista e non è un caso che ancora oggi è ancora quella passione la mia arma segreta che mi spinge ad impegnarmi sempre più, così come ad un bambino che ha tanta voglia di migliorare e raggiungere nuovi traguardi di vittoria e di successo".

A conclusione di questa nostra chiacchierata, consentimi di citare un nome di un’icona della pallavolo mondiale: Tai Aquero

"Tai per me è l’Amica con la A maiuscola: con lei sono cresciuta come pallavolista, ma principalmente come persona. Non è retorica ma per lei vale il famoso detto: “se non ci fosse bisognerebbe inventarla”. È sempre stata presente in questi anni trascorsi a Modena, ricoprendo il duplice ruolo di esempio da imitare in campo e portatrice di consigli e di valori che valgono sia nella vita sia nello sport. Non ti nego che la linea telefonica Soverato-Modena sarà spesso abbastanza calda e occupata".

A questo punto non resta che augurare tutto il meglio alla nostra “anima” (il nome Alma significa appunto questo) in attesa di rincontrarci presto in un palazzetto calcando il taraflex rosa-fucsia della serie A2 del volley femminile italiano.

 

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